Dieta: meglio lo zucchero o il dolcificante?

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Il dubbio che attanaglia le persone a dieta che si concedono un caffè è sempre e solo uno: meglio lo zucchero o il dolcificante?

Tante sono le varianti di questi prodotti, ma, che si tratti di zucchero bianco o di canna, di fruttosio o dolcificante il dubbio resta sempre lo stesso: da un punto di vista calorico qual è quello preferibile?

Naturalmente, è importante sottolinearlo, il benessere fisico non dipende dalla bustina di zucchero nel caffè o nel thè, ma in un vero e proprio stile di vita sano e in un’alimentazione equilibrata. Credere di riuscire a perdere i chili di troppo esclusivamente prestando attenzione al consumo di questo prodotto è un’idea del tutto sbagliata e priva di alcun fondamento.

Lo zucchero in una dieta equilibrata

In realtà lo zucchero in una dieta equilibrata può essere consumato, sebbene in tanti lo considerano un alimento nocivo. Questa cattiva attribuzione è dovuta al fatto che è stato riscontrato nei casi di uso eccessivo una maggiore incidenza di obesità e di malattie sia metaboliche che cardiovascolare. Questo discorso, contrariamente a quanto si possa pensare, è però valido anche per lo zucchero di canna: entrambi i prodotti necessitano quindi un controllato consumo in tutte lo loro dosi.

Il dolcificante ha meno calorie

L’unico in grado di contenere qualche caloria è il dolcificante, in quanto ne contiene meno. Ma, se questo prodotto non dovesse essere di gradimento, può tranquillamente essere utilizzato in maniera moderata lo zucchero tradizionale.

Gli zuccheri, dopotutto, sono molto importanti per il nostro organismo, in quanto permettono di carburare energia per tutto il corpo. L’importante, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è quello di non superare il 10% dell’apporto energetico quotidiano, la cui dose raccomandata è di 50 grammi al giorno.

Che si tratti di uno o dell’altro prodotto, quindi, è importante che entrambi vengano consumati nelle giuste quantità e con estrema moderazione.